La più piccola anatra europea

La più piccola anatra europea

Le alzavole sono anatre sorprendentemente piccole; la loro grandezza è circa quella di una colomba. La specie è ampiamente diffusa in Europa e la si osserva da noi perlopiù in autunno. La si riconosce anche grazie al volo velocissimo. Le alzavole si lanciano infatti sugli specchi d’acqua quasi come fossero delle squadriglie di caccia a reazione. Le si può osservare durante il giorno a riposare o alla ricerca di cibo. Nelle ore notturne si muovono invece verso i loro quartieri di svernamento, posti perlopiù in area mediterranea. Sono quindi tipici migratori a corto raggio. Come la marzaiola, anche l’alzavola deve il suo nome tedesco, cioè “Krickente”, al verso emesso dal maschio in lenta sequenza: “krick krick krick”. Nelle femmine il verso è maggiormente roco e duro: “kräk räk räk”. Il nome italiano, alzavola, deriva dalle notevoli capacità di volo di questa piccola anatra.

Altri argomenti:

La caccia? Da noi non è riservata a pochi…

In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l’attività venatoria. A quali condizioni…

Una prelibatezza per gli antichi romani e non solo

Gli antichi romani allevavano i ghiri che erano considerati una prelibatezza…

“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

I germani reali sono estremamente adattabili. Lo si vede anche dalla scelta dei loro luoghi di cova che di solito si trovano ben nascosti nella vegetazione riparia, talora anche lontani dall’acqua, ad esempio su ceppaie, in cavità degli alberi o in salici capitozzati. La scelta di questi luoghi di cova dovrebbe essere quella che ha dato il nome tedesco alla specie, cioè “Stockente” (“anatra ceppo”). La nostra anatra più comune, in Alto Adige viene anche chiamata “Waldente” (anatra del bosco) o “Märzente” (anatra di marzo), dato che inizia di regola a nidificare verso marzo.

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Una prelibatezza per gli antichi romani e non solo

Gli antichi romani allevavano i ghiri che erano considerati una prelibatezza…

“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

Cosa rivela il becco …

Cosa rivela il becco…

Secondo un proverbio tedesco… «wie die Nase des Mannes, so sein Johannes», come a dire – per sottin­tesi – che le caratteristiche del naso di un maschio rivelerebbero quelle di un altro suo attributo. Un prover­bio che parrebbe prestarsi al caso delle anatre, almeno secondo alcuni ricercatori americani. Questi hanno evidenziato infatti una relazione tra il colore del becco dei maschi delle anatre e la qualità del loro liquido seminale. Più il becco è giallo, migliore è la qualità dello sperma. Questo segnale sessuale sembra essere ormai da tempo non più un segreto per le femmine, che sele­zionano maschi con il becco giallo vivido, mentre quelli con il becco giallo-verdastro rimangono con ben poche chance riproduttive.

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“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

Piumaggio impregnato

Piumaggio impregnato

Ciò che affascina sempre nell’os­servazione degli uccelli acquatici è che, anche se s’immergono continuamente con la sola testa sott’acqua per scandagliare il fondo con il becco, o per parecchi minuti con tutto il corpo, tornano sempre in superficie perfettamente asciutti. Il segreto di questa loro caratteri­stica sta nella cheratina, sostanza che è la costituente principale del loro piumaggio e che funge quasi da impregnante. Affinché però la cheratina delle penne mantenga nel tempo la sua morbidezza e le proprietà idrorepellenti, gli uccelli ne curano continuamente lo stato. Per farlo ingrassano con il becco il piumaggio, utilizzando una sostanza oleosa prodotta da una ghiandola posta sopra la coda, la ghiandola uropigea. Il piumaggio del cormorano è meno impermeabile rispetto a quello degli altri uccelli acquatici. Ciò gli dà il vantaggio di potersi immergere con più facilità e per tempi prolungati a maggiori profondità; lo obbliga però a lunghe soste dopo le immersioni, per far asciugare il piumaggio.

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In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l’attività venatoria. A quali condizioni…

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Gli antichi romani allevavano i ghiri che erano considerati una prelibatezza…

“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

Piedi freddi, cuore caldo

Piedi freddi, cuore caldo

Si potrebbe pensare che l’inverno, con gli specchi d’acqua che gelano e gli uccelli che devono stare ore con i piedi sul ghiaccio o nuotare in acque gelide, sia una stagione molto dura per gli uccelli acquatici. In realtà, il freddo non rappresenta per loro alcun problema.
Le zampe di anatre, oche e altri acquatici hanno una particolare conformazione anatomica. Le arterie provenienti dal cuore e le vene provenienti dai piedi sono posizionate molto vicine nelle zampe degli uccelli. In questo modo il sangue freddo proveniente dai piedi viene riscaldato da quello caldo arterioso, proveniente dal cuore, prima di raggiungere le altre parti del corpo. Grazie a questo accorgimento anatomico si minimizzano le perdite di calore e gli uccelli possono mantenere le parti centrali del corpo calde. Questo sistema presenta un ulteriore vantaggio: il sangue caldo proveniente dal cuore e diretto alle zampe viene raffreddato prima di arrivarvi, in modo tale che la temperatura delle zampe sia sempre di pochi gradi superiore a quella esterna. Se le zampe delle anatre fossero calde, finirebbero per sciogliere il ghiaccio su cui poggiano e gli uccelli rischierebbero di restare con le zampe congelate sul ghiaccio. Chiunque abbia provato a leccare con la lingua un oggetto metallico gelato conosce quest’effetto doloroso che solitamente scatena l’ilarità, soprattutto fra i bambini.

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In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l’attività venatoria. A quali condizioni…

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“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

In caso di pericolo … stacca la coda

In caso di pericolo … stacca la coda

Se un ghiro viene inseguito, si arrampica lungo il tronco verso la chioma dell’albero. Tra i suoi principali nemici si annoverano soprattutto la martora e i rapaci notturni. Il moscardino e il quercino vengono predati anche da volpi, gatti e donnole. Per sfuggire ai predatori, i gliridi hanno sviluppato un particolare adattamento. La loro coda presenta infatti un punto di pre-frattura. Se un predatore riesce ad afferrare la punta della coda di un gliride e ne lacera la pelle, questa si staccherà con facilità e il gliride potrà riuscire a mettersi in salvo. Rimarrà visibile solo una delle vertebre caudali, priva di pelo, che con il tempo si asciugherà e cadrà. Dopo qualche settimana non rimarrà traccia dell’amputazione, ad eccezione della lunghezza della coda inferiore a prima, dato che, contrariamente alle lucertole, la coda spezzata dei gliridi non si riforma.

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La caccia? Da noi non è riservata a pochi…

In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l’attività venatoria. A quali condizioni…

Una prelibatezza per gli antichi romani e non solo

Gli antichi romani allevavano i ghiri che erano considerati una prelibatezza…

“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…