Prego, non disturbare

Prego, non disturbare

La routine quotidiana di una pernice bianca, a febbraio, è più o meno questa: pernottamento nella neve – pasto mattutino – riposo diurno – pasto serale – volo per appollaiarsi e quindi pernottamento. Durante i pasti, la pernice bianca fa una pausa di 20-40 minuti. Il pasto serale inizia circa due ore prima del tramonto e dura fino al calar della notte. Se gli uccelli vengono disturbati durante il pasto serale, questo ha un effetto particolarmente negativo sulla loro condizione fisica. Dopo tutto, è importante riempire il gozzo a sufficienza per sopravvivere bene alla lunga notte invernale. La pernice bianca trascorre un totale di tre o quattro ore al giorno alimentandosi.

Altri argomenti:

La caccia? Da noi non è riservata a pochi…

In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l’attività venatoria. A quali condizioni…

Una prelibatezza per gli antichi romani e non solo

Gli antichi romani allevavano i ghiri che erano considerati una prelibatezza…

“Grasso come un ghiro”

Che i ghiri siano dei gran mangioni è cosa risputa. Del resto, per superare bene il periodo del letargo, è bene avere un bel po’ di riserve sul girovita…

Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l’avanzare dell’età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste …

Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico…

Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all’uomo questa pericolosa malattia…

La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

Così il germano reale ha acquisito il suo nome tedesco

Il germano reale, a dispetto del suo nome, è poco esigente e sa adattarsi bene all’ambiente, anche per quanto riguarda la scelta del luogo dove nidificare…

Cosa rivela il becco …

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E’ il caso del germano reale e del suo becco…

Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

Piedi freddi, cuore caldo

Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

Perché al picchio non viene mal di testa …

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

Uno stomaco di ferro …

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D’altronde una debolezza ce l’abbiamo tutti…

Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c’entra poco)…

Uno stomaco di ferro …

Uno stomaco di ferro…

Gli arbusti nani sono il cibo più importante per i tetraonidi in tutta l’area di distribuzione. La maggior parte di queste piante legnose a forma di cespuglio portano bacche. Le consumano finché sono disponibili, in autunno. Inoltre si cibano di tutte le altre parti in superficie della pianta: germogli, gemme, fiori e foglie sono ben accette.

Quando in inverno gli arbusti nani sono innevati, diverse specie arboree fungono da alimento sostitutivo, a seconda della zona. Per i galli forcelli si tratta molto spesso di germogli di larice. Ma anche i boccioli e le foglie del sorbo sono un importante alimento invernale per il fagiano di monte, così come aghi, pigne e boccioli del pino, aghi dell’abete, bacche e aghi del ginepro e amenti e boccioli di betulla.

Nelle zone con relativamente poca neve, i germogli di mirtillo, ma anche i boccioli di rododendro, rimangono l’alimento principale del gallo forcello per tutto l’inverno.

Il fagiano di monte, e ancor di più il più piccolo francolino di monte, ha bisogno di un’alimentazione varia. Spesso cambia le piante alimentari di cui si ciba, anche in inverno. Il gallo cedrone, ben più grande, può nutrirsi invece a lungo unicamente di aghi di pino e, a livello locale, anche di aghi di abete bianco o di abete rosso, solitamente non così amati.

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Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

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Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero… beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece…

Prego, non disturbare

Almeno a cena, c’è bisogno di un po’ di pace. Anche per la pernice bianca…

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Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi… I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l’acidità di stomaco…

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Il gallo cedrone predilige mirtilli neri e conifere

Il gallo cedrone è particolarmente flessibile nella sua dieta che varia a seconda della disponibilità regionale o stagionale. Il suo tratto digestivo è in grado di affrontare bene anche pasti piuttosto pesanti. Che si tratti di pino silvestre, bacche e aghi di ginepro, bacche di sorbo, foglie di pioppo e betulla, aghi e semi di abete rosso… mangia tutto quello che trova disponibile.

Solo per quanto riguarda i mirtilli, il gallo cedrone non scende a compromessi. Infatti popola solo le foreste dove cresce questo arbusto nano, dalla taiga e tundra del nord fino alle Alpi. Il secondo componente importante dell’habitat del gallo cedrone è il pino silvestre, i cui aghi e pigne acerbe costituiscono il principale alimento invernale. Dove manca il pino, prende il suo posto l’abete rosso. Mirtillo e conifere sempreverdi sono quindi gli elementi determinanti dell’habitat del gallo cedrone. Anche le formiche sono un importante elemento alimentare del gallo cedrone, in primavera, quando alleva i suoi piccoli.

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Proteine animali, necessarie per la crescita

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri e larve durante i primi 20-30 giorni di vita. La ragione di questo è spiegata rapidamente: il cibo di provenienza animale è ricco di proteine. Le proteine sono gli elementi costitutivi dei tessuti animali e sono contenute solo in piccole quantità negli alimenti vegetali. Quando l’organismo deve crescere – e questo riguarda direttamente i giovani animali – gli elementi costitutivi del corpo devono essere assorbiti con il cibo. Cibo ricco di proteine è quindi sempre necessario quando un organismo animale è in fase di crescita. La cellulosa negli alimenti vegetali fornisce solo zucchero – la fonte di energia per le funzioni del corpo. Nessun organismo animale può crescere con la sola cellulosa. Nei pulcini, la flora batterica dell’intestino cieco, preposto alla digestione della cellulosa, deve prima formarsi. In alcuni gozzi di pulcini di gallo forcello sono state trovate fino a 230 formiche e 26 larve di formica. I bruchi pelosi, invece, non sono apprezzati.

I giovani uccelli, nel corso dell’estate, si cibano soprattutto di bacche e fiori. Successivamente anche le parti verdi delle piante compaiono nella loro dieta e gradualmente si nutrono come gli adulti. Il cibo animale costituisce per loro solo una gradita, ma a volte necessaria, fonte di proteine. Soprattutto le galline durante la cova e gli uccelli adulti in muta hanno bisogno di un tale apporto di proteine.

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Piccola ma veloce come un Caccia… l’alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

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Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub… Stiamo parlando del piumaggio del germano reale…

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Le zampe degli uccelli acquatici hanno una particolare conformazione che impedisce loro di gelare o di rimanere attaccati al ghiaccio…

In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati…

La fucina dei picchi

Fare di necessità virtù. Così ha fatto il picchio che, per nutrirsi durante l’inverno, ha sviluppato grandi abilità…

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Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa…

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Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall’uomo…

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco…

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Già sul finire dell’inverno, il picchio “single” cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo… martellante!

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