SWAROVSKI OPTIK – Service Tour

SWAROVSKI OPTIK – Service Tour

11 marzo 2025

Se possiedi un prodotto SWAROVSKI OPTIK che desideri far controllare, vieni il 15 e 16 marzo al nostro trailer SWAROVSKI OPTIK SERVICE TOUR presso Casa della Cultura Karl Schönherr a Silandro. I nostri esperti ispezioneranno il tuo prodotto in loco, ti forniranno consigli su una corretta pulizia e manutenzione, eseguiranno piccole riparazioni immediatamente e prepareranno un preventivo per le riparazioni più importanti.

 

SWAROVSKI OPTIK – Service Tour
Rassegna di gestione della Val Venosta
presso la Casa della Cultura a Silandro 

Sabato, 15.03.2025 dalle ore 10 alle 17
Domenica, 16.03.2025 dalle ore 10 alle 14

Giornata mondiale della fauna selvatica

Giornata mondiale della fauna selvatica

3  marzo 2025

Lunedì 3 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica, che quest’anno viene celebrata col tema “Finanza per la conservazione della fauna selvatica: investire nelle persone e nel pianeta”.

I promotori di questa giornata, tra cui le Nazioni Unite e la Convenzione CITES, mettono quindi in risalto l’urgenza di dedicare risorse finanziarie alla conservazione della fauna selvatica, quale componente fondamentale della biodiversità del nostro pianeta. Un approccio pragmatico, che parte dalla valutazione che sono troppo pochi i fondi destinati alla risorsa fauna da parte di molti Paesi e che solo con investimenti importanti è possibile salvare le specie dal declino e dall’estinzione e conservare correttamente gli animali selvatici.

Un’esigenza impellente anche per l’Italia, dove la fauna selvatica è proprietà dello Stato. Un concetto nobile, ma che richiede senza dubbio maggior impiego di risorse economiche per la sua gestione e conservazione da parte dello stesso “proprietario”.
Federcaccia è pronta alla collaborazione con le Istituzioni a tutti i livelli, potendo contare su migliaia di cacciatori-conservatori presenti sul territorio che già attuano e sono in grado di incrementare la conservazione delle specie, intervenendo in primo luogo sugli habitat naturali.

Un impegno quotidiano, costante e a costo 0 per la Società, cui si dedicano con passione tante socie e soci dell’Associazione Cacciatori Alto Adige.

Animali selvatici feriti – Come intervenire?

Animali selvatici feriti – Come intervenire?

28 febbraio 2025

Per tre anni un agente venatorio altoatesino ha dovuto affrontare un processo perché aveva posto fine alle sofferenze di una volpe gravemente ferita alla colonna vertebrale in seguito a un incidente stradale. La Lega antivivisezione LAV si era costituita parte civile. Ora l’agente venatorio è stato prosciolto.

Alla luce di questo caso, l’Associazione Cacciatori Alto Adige ha recentemente convocato una conferenza stampa. Il Presidente dell’Associazione Cacciatori Alto Adige Günther Rabensteiner, il Vice presidente Guido Marangoni, l’Assessore Luis Walcher, il Presidente dell’Ordine dei Veterinari Franz Hintner, i legali difensori dell’agente venatorio Federico Fava e Miki Eritale, nonché il direttore dell’Associazione Cacciatori Alto Adige Benedikt Terzer hanno illustrato ai numerosi giornalisti presenti le loro posizioni.

Particolare interesse hanno suscitato le dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Veterinari, Dott. Franz Hintner, che ha risposto alla richiesta della LAV secondo cui, in caso di animali selvatici feriti, dovrebbe sempre essere consultato un veterinario. Hintner ha chiarito che i veterinari si occupano di animali domestici e da allevamento, non di fauna selvatica. «Non abbiamo esperienza con la fauna selvatica, non disponiamo di farmaci autorizzati e la somministrazione di farmaci non testati è vietata. Fortunatamente, in Alto Adige abbiamo un’Associazione Cacciatori molto solida, con agenti venatori e cacciatori ben preparati che si assumono il compito, certamente poco piacevole, di porre fine alle sofferenze degli animali selvatici».

«Chi porta un animale dal veterinario deve anche farsi carico delle spese di cura. Molti non vogliono accettarlo», ha dichiarato il Dott. Franz Hintner, Presidente dell’Ordine dei Veterinari.

Se un animale selvatico investito non è più in grado di fuggire, significa con tutta probabilità che è così gravemente ferito da rendere necessaria ed eticamente corretta la sua soppressione, ha spiegato Hintner. «Questo è benessere animale. Non si tratta di trascinarlo altrove nella speranza di poter fare qualcosa: significherebbe solo prolungarne l’agonia. Un cervo, un capriolo o una volpe gravemente feriti non sono recuperabili».

Per gli uccelli feriti, invece, esistono buone possibilità di cura e reinserimento in natura. In Alto Adige sono attivi il Centro CRAB a Bolzano e il Centro di Recupero Avifauna a Tirolo. Anche un capriolo a cui durante lo sfalcio è stata amputata una zampa può sopravvivere, ma deve essere segnalato alla riserva di caccia e successivamente liberato dopo la guarigione. «La natura non è uno zoo, dove ogni animale può essere curato. Per noi esseri umani può sembrare crudele, ma questa è la realtà della natura», ha concluso Hintner.

I legali difensori e il Vicepresidente dell’Associazione Cacciatori Alto Adige Guido Marangoni hanno ribadito che l’imputato ha agito in conformità con la legge e i suoi doveri di servizio come agente venatorio. Era intervenuto su segnalazione del numero di emergenza provinciale 112 per una volpe investita su una strada trafficata. Se non fosse intervenuto, avrebbe commesso un’omissione.

Anche l’Assessore Luis Walcher ha sottolineato l’importanza del ruolo di agenti venatori, rettori e cacciatori nella gestione degli animali selvatici feriti, ringraziandoli per la loro disponibilità costante e il loro impegno. Per il Presidente dell’Associazione Cacciatori Alto Adige Günther Rabensteiner e il direttore Benedikt Terzer rimane il rammarico per il fatto che un agente venatorio abbia dovuto affrontare un lungo e oneroso processo penale per aver semplicemente svolto il proprio dovere.

Retrospettiva

Retrospettiva

13 febbraio 2025

L ‘Associazione Cacciatori Alto Adige si dedica ogni anno a molte diverse attività. Insieme a oltre 6000 cacciatori altoatesini, centinaia di amministratori volontari attivi a livello di riserva, distretto e provinciale, e 70 agenti venatori professionisti, lavoriamo quotidianamente affinché la gestione venatoria in Alto Adige funzioni, come sempre, in maniera del tutto regolare.

Abbiamo riassunto le più importanti attività svolte in una brochure che potete scaricare dalla sezione download del nostro sito o direttamente qui: Retrospettiva ACAA 2024

La caccia mantiene giovani

La caccia mantiene giovani

30 gennaio 2025

Emilio Rudari, cacciatore bolzanino, è il più anziano ancora in attività in Alto Adige. Dal 1960 pratica la caccia con dedizione nelle riserve di Luson, San Pancrazio e Terlano. Sempre sorridente e pieno di energia, dal 1988 è anche un esperto accompagnatore al camoscio in queste aree.

Nei giorni scorsi, ha rinnovato il porto d’armi per un altro anno, un traguardo che conferma la sua straordinaria vitalità. Il documento gli è stato consegnato personalmente dal Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, dott. Agostino Agostini.

E ora c’è un’altra ricorrenza speciale all’orizzonte: a luglio Emilio spegnerà 100 candeline, testimoniando come la passione per la natura e la caccia siano fonte di lunga vita.

A lui va il nostro più sentito Weidmannsheil!

Servizio stagionale presso i parchi naturali

Servizio stagionale presso i parchi naturali

23 gennaio 2025

Il team dei parchi naturali dell’Alto Adige cerca giovani appassionati per il servizio stagionale protezione natura nei parchi naturali dell’Alto Adige.

L’attività principale di questo personale si svolge soprattutto nel Centro visite e presso gli accessi principali al parco naturale, dove il compito è quello di rendere i visitatori consapevoli degli obiettivi dell’area protetta e di incoraggiare una maggiore comprensione della natura e dell’ambiente. Sono le persone di contatto per domande relative al parco naturale, informano sulle caratteristiche del parco e sensibilizzano ad un comportamento rispettoso della natura.

Chi è interessato può informarsi sul sito dei Parchi naturali sui requisiti minimi da soddisfare, sui compiti specifici e su come funziona la procedura di selezione e la formazione per diventare un addetto alle aree protette.

Iscrizione richiesta entro il 04.03.2025