Importante tutela e riconoscimento della caccia dalle massime autorità competenti

12 novembre 2020

Care cacciatrici e cari cacciatori,

i vertici dell’Amministrazione provinciale hanno confermato con un’interpretazione ufficiale che la caccia è ancora consentita, come abbiamo recentemente riferito più volte. La nuova dichiarazione può essere scaricata qui e deve essere necessariamente portata con sé e presentata in caso di controllo.

A questo proposito, ci tengo a sottolineare un fatto: la nostra Provincia è l’unica “zona rossa” in Italia dove la caccia è ancora consentita. In tutte le altre zone rosse (es. Lombardia, Val d’Aosta, Piemonte, ecc.) la caccia è sospesa.

Il fatto che ci sia ancora permesso di andare a caccia non è una cosa scontata, ma il frutto di un intenso lavoro preparatorio che abbiamo iniziato settimane fa. Il regolamento speciale raggiunto per l’Alto Adige è un importante riconoscimento per la caccia che ora è stata dichiarata attività di interesse pubblico anche qui da noi in Alto Adige, come già avvenuto in Austria e in Germania.

La premessa sulla quale si è costruito questo speciale regolamento è dettata dalla Legge provinciale sulla caccia che, nel pubblico interesse, prescrive la protezione delle colture agricole e forestali dai danni causati dalla fauna selvatica. In questo senso, noi cacciatori siamo obbligati ad adempiere ai piani di prelievo per gli ungulati, ed è per questo che l’attività venatoria è stata classificata dalle massime autorità come una “situazione di necessità”.

Tuttavia, la stessa base giuridica non può valere per giustificare la caccia specializzata alla selvaggina bassa, motivo per cui questa forma di caccia non è compatibile con la normativa vigente anti-Covid.

Come al solito, troverete le risposte a tutte le domande più importanti su questi temi e sulle modalità di svolgimento della forma di caccia ammessa nelle nostre FAQ. Le risposte sono state chiarite con le autorità competenti. Attenzione però alle informazioni spesso false che circolano sui social network e nei gruppi di chat.

Dobbiamo essere consapevoli di godere di un attestato di fiducia che non dobbiamo mettere a rischio. Invito quindi tutti a rispettare coscienziosamente le misure in vigore.
Chi non si attiene alle regole, agisce in modo egoista, nuoce alla comunità venatoria e mette a rischio la speciale regolamentazione che siamo riusciti ad ottenere.

Mostriamoci responsabili!

Un caloroso Weidmannsheil!

Günther Rabensteiner
Presidente provinciale ACAA