Associazione Cacciatori Alto Adige: tradizioni venatorie e impegno per la natura celebrati nell’Assemblea plenaria 2025

26 maggio 2025

Durante l’assemblea plenaria dell’Associazione cacciatori Alto Adige, tenutasi ieri sera, il 22 maggio 2025, a Velturno, è stato presentato il nuovo volume dedicato alle usanze venatorie altoatesine: “Alte Hüte, gute Bräuche – Jägerbrauch in Südtirol” (Athesia). Il libro si propone come guida pratica per cacciatori e cacciatrici e come interessante contributo, ricco di immagini e curiosità, per gli appassionati di cultura popolare tirolese.

Attraverso domande concrete – come quando si dice Weidmannsheil o Weidmannsdank, quali giorni sono vietati alla caccia, perché si brinda con la mano sinistra, quando è obbligatorio indossare il cappello e quali termini del linguaggio venatorio vale la pena preservare – gli autori Ulrike Raffl e Heinrich Aukenthaler offrono una panoramica ricca e appassionata della tradizione venatoria locale. Un prezioso contributo visivo è stato fornito dalle cacciatrici Simone e Nicol Santer della Val Senales, che per un anno hanno sostituito il fucile con la macchina fotografica, documentando con grande sensibilità gli aspetti più autentici del mondo della caccia.

La copertina del libro “Alte Hüte, gute Bräuche – Jägerbrauch in Südtirol” (Athesia)

Il Premio ambientale ACAA 2025 alla riserva di caccia di Chiusa

Per la prima volta è stato assegnato il nuovo premio per la protezione della fauna selvatica e della natura indetto dall’Associazione Cacciatori Alto Adige. Il riconoscimento, sostenuto finanziariamente dalla Cassa Raiffeisen, è destinato a realtà che si distinguono per l’impegno concreto nella tutela dell’ambiente e della fauna. Il Premio ambientale ACAA 2025 è andato alla riserva di caccia di Chiusa, i cui membri da anni portano avanti progetti concreti a favore della biodiversità. Solo nel 2024 hanno dedicato circa 1000 ore di volontariato a iniziative di miglioramento degli habitat, salvataggio dei caprioli, attività educative e monitoraggio faunistico.

Riconoscimento a Luis Durnwalder

Per il suo lungo impegno a favore della caccia altoatesina, all’ex governatore provinciale Luis Durnwalder è stata conferita la Grande onorificenza in oro costituita da una spilla e dal Diploma per meriti venatori dell’Associazione Cacciatori Alto Adige, L’ex Governatore è stato accolto dalla platea dei cacciatori (rettori e delegati delle riserve) con lungo applauso.

Luis Durnwalder al centro e, da sinistra, il direttore ACAA Benedikt Terzer, i vice presidenti ACAA Guido Marangoni e Eduard Weger e il presidente provinciale ACAA Günther Rabensteiner

Calorosa accoglienza per l’ex Governatore

Essere cacciatore significa rispettare e vivere la natura

Anche il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha partecipato all’assemblea plenaria. “In Alto Adige abbiamo un sistema venatorio eccezionalmente efficiente, il migliore in Italia. Chi si informa e conosce la realtà sa che la caccia altoatesina è una forma concreta di tutela dell’ambiente e della natura,” ha dichiarato Kompatscher.
Anche l’assessore provinciale Luis Walcher ha espresso apprezzamento per l’impegno dei cacciatori e la loro grande passione che “non conosce barriere linguistiche ed etniche, come dimostrano i tanti cacciatori di madrelingua italiana ben rappresentati nell’associazione venatoria altoatesina.”