Social Media

Cacciatrici e cacciatori in rete

Oggi 3,2 miliardi di persone usano uno smartphone. Le nuove tecnologie hanno rivoluzionato la nostra comunicazione e il mondo online assorbe quotidianamente una parte enorme della nostra attenzione. L’interazione attraverso i social media è diventata il nuovo standard di comunicazione. Questo ha un impatto anche sulla comunità venatoria: mai prima d’ora la caccia è stata così trasparente come oggi. Come possiamo noi cacciatori e cacciatrice contribuire a dare un’immagine reale della nostra complessa attività che va ben oltre alle uscite di caccia?

Di seguito alcuni consigli della cacciatrice ed esperta di gestione venatoria e di caccia nei social network svizzera Christine Fischer.

Le immagini prima di tutto

Nei social network, le immagini hanno un ruolo centrale. Il 90% delle informazioni trasmesse al cervello sono di natura visiva e il nostro cervello può assorbirle 60.000 volte più velocemente dei contenuti scritti. Capire il significato dei testi è estenuante e richiede tempo. Il nostro cervello è pigro e i contenuti visivi soddisfano la pigrizia del nostro cervello. Pertanto, una gestione sensibile delle foto di caccia in rete è essenziale per noi cacciatori. Abbiamo una responsabilità collettiva nel trattare i contenuti relativi alla caccia in Internet. Anche una sola immagine può causare danni all’intera comunità di cacciatori.

Non c’è privacy in rete

Ma per entrare in un dialogo equilibrato con il pubblico dei non cacciatori, noi cacciatori dobbiamo essere pronti a lasciare la nostra zona di comfort comunicativo. Per i giovani cacciatori utenti dei social media, un aspetto fondamentale è quello di condividere fra compagni. Preferiscono lo scambio con persone che la pensano allo stesso modo. I gruppi chiusi sono quindi estremamente popolari. Se da un lato questi gruppi soddisfano il bisogno di scambio e di appartenenza, dall’altro hanno in sé una trappola, perché suggeriscono un livello di privacy, dove in realtà non c’è. Si dà per scontato un rapporto di fiducia con gli appartenenti al gruppo. Dobbiamo esserne consapevoli: non c’è privacy in rete – nemmeno nei gruppi chiusi!

 

Prima pensare, poi pubblicare 

I nostri contenuti in rete danno forma alla nostra immagine pubblica e siamo direttamente responsabili della qualità di questi contenuti. Abbiamo quindi bisogno fra noi cacciatori di un ampio consenso su come vogliamo essere percepiti dal pubblico e dobbiamo condividere standard comuni che definiscano quali contenuti sono adatti ai social media e quali no. Necessitiamo di una maggiore alfabetizzazione digitale tra noi cacciatori e di buon senso nel trattare i contenuti rilevanti per il pubblico. Se pensassimo prima di pubblicare, sarebbe già molto. Per promuovere l’autoregolamentazione in rete, abbiamo bisogno che il maggior numero possibile di utenti responsabili dia il buon esempio diffondendo maggiore consapevolezza fra gli altri cacciatori nella scelta dei contenuti.

Carpentiere e affittacamere

Per scavare il loro nido, i picchi lavorano instancabilmente fino a tre settimane. Ad approfittarne poi saranno anche altri abitanti del bosco...

continua...
Un simbolo del sesso già nel mondo antico

La proverbiale intensità della vita sessuale di lepri e conigli era conosciuta già nel mondo antico...

continua...
Un valido aiuto contro il dannoso bostrico

Può eliminare fino a 2000 larve al giorno, meglio di qualsiasi altro sistema finora sviluppato dall'uomo...

continua...
Sistema di caccia riservistico

In Alto Adige, ogni cittadino, indipendentemente dal possesso fondiario, ha la possibilità di esercitare la caccia ...

continua...
La storia del picchio “bevitore”

Riguarda soprattutto alcune specie di picchio che forano il tronco degli alberi con il loro potente becco per abbeverarsi della dolce linfa...

continua...
Cosa rivela il becco ...

Non sempre le apparenze ingannano, a volte mantegono quanto promettono. E' il caso del germano reale e del suo becco...

continua...
In caso di pericolo … stacca la coda

Un trucchetto dei gliridi che lascia spesso a bocca asciutta i malintenzionati...

continua...
Sistema di caccia riservistico

In Alto Adige, ogni cittadino, indipendentemente dal possesso fondiario, ha la possibilità di esercitare la caccia ...

continua...
Piumaggio impregnato

Meglio del gore-tex, quasi come una tuta da sub... Stiamo parlando del piumaggio del germano reale...

continua...
La più piccola anatra europea

Piccola ma veloce come un Caccia... l'alzavola si distingue subito per queste sue caratteristiche.

continua...
Echinococcosi: un pericolo da non sottovalutare

Anche cani e gatti possono infettarsi e trasmettere all'uomo questa pericolosa malattia...

continua...
Sistema di caccia riservistico

In Alto Adige, ogni cittadino, indipendentemente dal possesso fondiario, ha la possibilità di esercitare la caccia ...

continua...
Perché al picchio non viene mal di testa ...

Se facessimo come il picchio, e dessimo 12.000 capocciate al giorno contro un albero... beh, un analgesico sarebbe il minimo. Invece...

continua...
Meno letargo, più vita di coppia

Più invecchiano e più sono arzilli. Con l'avanzare dell'età, i ghiri sembrano avere fretta di sparare tutte le cartucce rimaste ...

continua...
Mangiare insetti è di moda

È risaputo che i pulcini dei tetraonidi si nutrono principalmente di formiche, ragni, coleotteri, larve. Ecco perché (la moda qui c'entra poco)...

continua...
Sistema di caccia riservistico

In Alto Adige, ogni cittadino, indipendentemente dal possesso fondiario, ha la possibilità di esercitare la caccia ...

continua...
Uno stomaco di ferro ...

Dagli aghi di pino, alle bacche, ai semi... I tetraonidi non sanno proprio cosa sia l'acidità di stomaco...

continua...
Una passione per i mirtilli

A cosa non può rinunciale il gallo cedrone? Ai mirtilli neri! D'altronde una debolezza ce l'abbiamo tutti...

continua...
Prego, non disturbare

Almeno a cena, c'è bisogno di un po' di pace. Anche per la pernice bianca...

continua...
Sistema di caccia riservistico

In Alto Adige, ogni cittadino, indipendentemente dal possesso fondiario, ha la possibilità di esercitare la caccia ...

continua...
Tanto tam-tam solo per accoppiarsi

Già sul finire dell'inverno, il picchio "single" cerca un albero dal tronco cavo per farsi notare in modo... martellante!

continua...
La caccia? Da noi non è riservata a pochi...

In Alto Adige, il sistema di caccia riservistico garantisce a tutti il diritto di praticare l'attività venatoria. A quali condizioni...

continua...