Salvataggio di caprioletti con il drone
Salvataggio dei caprioletti con il drone
I droni con termocamere sono sempre più utilizzati per salvare i caprioletti. Prima di acquistare e utilizzare un drone per salvare i caprioletti, ci sono alcune cose da considerare.
Requisiti legali
I droni sono divisi in diverse categorie. A seconda della categoria, sono necessari diversi requisiti per far volare legalmente il drone.
Due regolamenti stabiliscono le regole di base per far volare un drone in Italia:
- Il regolamento UE 2019/947, in vigore in tutti i paesi dell’UE dal 31 dicembre 2020, è cambiato nel corso del 2024, e regola l’uso dei droni civili.
- Il regolamento UAS-IT integra i regolamenti all’interno dello Stato italiano ed è stato redatto dall’ente italiano per l’aviazione civile ENAC.
Fondamentalmente, i droni sono divisi nelle categorie “Open”, “Specific” e “Certified”, a seconda del rischio operativo, definito dall’area di utilizzo e dal peso. Nella categoria “Aperto”, ci sono anche le tre sottocategorie A1, A2 e A3, dove la distinzione principale qui è se i droni sono volati dentro o fuori le aree popolate.
Droni per il salvataggio di caprioletti, come il Mavic 4T, possono essere pilotati nella categoria aperta A3 con il patentino di volo per droni di base. In questo caso, però, deve essere rispettata una distanza minima di 150 metri da zone residenziali, commerciali e ricreative.
Per poter mantenere una distanza minore (30 metri), è necessario il patentino di volo per droni avanzato (A2). Inoltre, il drone deve essere certificato C2, cosa che potrebbe non essere possibile per i modelli più vecchi.
Per l’utilizzo del drone servono quindi::
- un pilota a distanza con l’appropriato certificato di competenza o la licenza di pilota di droni;
- una registrazione dell’operatore/proprietario;
- l’assicurazione di responsabilità civile.
Licenza per pilotare il drone
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ENAC organizza corsi di formazione per il volo dei droni presso scuole di volo selezionate in Italia. Questi corsi sono di solito lunghi e costosi (circa 1.400 euro). Tuttavia, dal 2020, l’ENAC offre anche una preparazione e un esame online semplificato e poco costoso per la licenza di pilota di droni.
Esame online ENAC
L’esame consiste in 40 domande a scelta multipla a cui rispondere in 60 minuti. Per iscriversi con successo all’esame, è necessario per il candidato identificarsi attraverso le credenziali SPID personali ed effettuare il versamento di 31 euro. I materiali di studio, solo in lingua italiana, sono disponibili online. Dopo aver superato l’esame, la licenza di pilota è valida per 5 anni. Se poi ci si registri come pilota presso l’ENAC, si può stipulare un’assicurazione.
Ulteriori informazioni e materiali didattici sono disponibili sulla homepage dell’ENAC:
https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni/pilota-apr-operazioni-non-critiche
Esame online in lingua tedesca con Austro Control
In alternativa, l’esame può essere sostenuto in un altro Stato europeo membro dell’EASA. Questi attestati sono riconosciuti in Italia. Pertanto, esiste la possibilità di sostenere l’esame in lingua tedesca, per esempio in un Paese come l’Austria, dove Austro Control offre anche la possibilità di ottenere la certificazione online. Per farlo, è necessario registrarsi sulla piattaforma Austro Control. I contenuti per la preparazione all’esame, disponibili in documenti e video, possono essere scaricati ed elaborati in maniera autonoma. Prima dell’esame vero e proprio, si ha la possibilità di fare una simulazione online dell’esame. Questo consiste in un test a scelta multipla di 40 domande. Come detto può essere effettuato online ed è gratuito.
Ulteriori informazioni e materiali didattici sono disponibili sulla homepage di Austro Control:
https://www.dronespace.at/drohnenfuehrerschein
I seguenti video possono aiutare chi è interessato ad imparare:
Registrazione
A registrazione effettuata con successo, all’operatore del drone viene rilasciato un codice QR personale. Il codice è utilizzato per identificare l’operatore e tutti i suoi droni. Deve essere apposto su ciascuno dei droni dell’operatore.
Assicurazione sui droni
In Italia, tutti i droni sono soggetti ad assicurazione obbligatoria. L’assicurazione di responsabilità civile può essere stipulata direttamente tramite l’ENAC o tramite assicuratori privati. Dal 2022, l’Associazione Cacciatori Alto Adige si fa carico dell’assicurazione di responsabilità civile per i droni su richiesta della riserva. Per ulteriori informazioni, contattate il nostro collaboratore Peter Preindl.
Un esempio
L’operatore del drone è registrato, il drone è assicurato e i piloti sono legalmente in regola convalida autorizzazione. Il salvataggio dei caprioletti può iniziare!
Link importanti
Acquisto di droni – Contributo da parte della Cassa di Risparmio di Bolzano
L’Associazione Cacciatori Alto Adige, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, offre un contributo per l’acquisto di droni dotati di termocamera da impiegare nel salvataggio dei caprioletti. Ogni riserva di caccia dell’Alto Adige può ricevere un contributo fino al 50% dei costi di acquisto, per un massimo di 3.000 € per drone. Tutte le riserve altoatesine hanno diritto a fare domanda; ogni riserva può richiedere un contributo per l’acquisto di un drone una volta all’anno. Hanno priorità le prime acquisizioni.
Le domande possono essere presentate dal 1° gennaio al 31 marzo 2026.
I criteri per la concessione del contributo e i moduli necessari sono disponibili nell’area download.
Il video è stato prodotto in collaborazione con l’Unione Agricoltori Sudtirolesi.
Ulteriori informazioni e contatto
Contatta
L’Associazione Cacciatori Alto Adige è lieta di assistere i suoi soci con consulenze specifiche.
Contatto presso l’ACAA per il salvataggio dei caprioletti:
Peter Preindl peter.preindl@jagdverband.it

